in base agli indirizzi definiti dalla Regione Siciliana. Alla presenza fisica di sedi su tutto il territorio regionale si affianca una organizzazione trasversale alle attività di analisi, monitoraggio e controllo, con una Direzione Generale e tre dipartimenti: Dipartimento Laboratori, Attività produttive e impatto sul territorio, Stato dell’ambiente ed ecosistemi.
L’Arpa ha presentato recentemente l’Annuario dei dati ambientali per il 2022. Per quanto riguarda i litorali siciliani ha trovato di tutto: cromo, arsenico, nichel, piombo, insetticidi e pesticidi di vario tipo come Aldrin e Ddd, microplastiche, vetro e ceramica, mercurio e persino un repellente per topi, il tributilstagno. Sono solo alcune delle sostanze inquinanti che vanno a finire nei mari e nei laghi siciliani, secondo quanto monitorato dall’Agenzia. Ad analizzare i sedimenti marini prelevati dai tecnici lungo le coste, su 19 stazioni di rilevamento solo tre si salvano dalla contaminazione: Mascali, Siracusa e Noto. Solo qui non ci sono stati sforamenti dei limiti di legge. In tutti gli altri casi, i metalli e i pesticidi sono rilevanti. Nella sola stazione di Termini Imerese sono state rilevate tre diverse sostanze in quantità significative. Pesticidi rinvenuti a Terme Vigliatore, Capo d’Orlando, Acquedolci, Cefalù, Campofelice di Roccella.
In particolare per il nostro territorio scrive l’Arpa “Il solo campione prelevato nella stazione di Termini Imerese (D8_TIM) ha presentato il superamento del SQA-MA relativo a 3 diverse Sostanze Prioritarie appartenenti sia al gruppo dei Metalli, il Piombo, sia al gruppo dei Pesticidi, Aldrin e DDD (2,4 + 4,4). In altri 5 campioni di sedimento, prelevati nelle stazioni D8_TVI (Terme Vigliatore), D8_CDO (Capo D’Orlando), D8_ACQ (Acquedolci), D8_CEF (Cefalù), D8_CROC (Campofelice di Roccella) e D8_TIM (Termini Imerese) si è registrato il superamento dei Pesticidi Prioritari quali: Aldrin, DDD (2,4 + 4,4), DDT (2,4 + 4,4), DDE (2,4 + 4,4) e Dieldrin. Inoltre, soltanto il campione prelevato nella stazione di Cefalù ha di poco superato il valore di SQA-MA del Esaclorobenzene, Pesticida Prioritario Pericoloso. Il superamento di altri 2 metalli, appartenenti al gruppo delle sostanze Non Prioritarie, si è registrato per l'Arsenico in 15 campioni e per il Cromo totale in 10. Inoltre, soltanto nel campione di Capo D'Orlando è stato anche rilevato il superamento del gruppo delle sostanze Non Prioritarie: Diossine - Furani - PCB diossina simili.
Ci sono poi le sostanze chimiche che compromettono le acque marino-costiere: su 129 campioni di acqua prelevati, a Marausa (Trapani), Capo Murro di Porco (Siracusa) e Marza di Ispica (Ragusa) “sono stati registrati superamenti della concentrazione massima ammissibile” di cromo, nichel e del pesticida Eptacloro-epossido. Anche i laghi hanno i loro peccati, sebbene meno gravi di quelli dei mari: su 204 campioni di acqua e 18 di sedimento prelevati in tutte le stazioni di monitoraggio, solamente in cinque campioni di acqua (due del lago Porto Vecchio, uno del Mergolo della Tonnara, uno del lago Faro e uno dello Stagnone di Marsala) è stato registrato il superamento dei valori massimi del mercurio. Storia a sé per il sedimento dello Stagnone di Marsala: qui in cinque campioni su cinque è stato rilevato il superamento dei valori di tributilstagno. In sette laghi, “dall’analisi dei contaminanti – scrive Arpa – è risultato che lo stato chimico di lago Ganzirri, lago Marinello e lago Verde è buono, mentre quello di altri quattro (Mergolo della Tonnara, lago Porto Vecchio, lago Faro e Stagnone di Marsala) è ‘non buono'”.
Le microplastiche comprendono tutto il materiale solido più piccolo di cinque millimetri, disperso in ambiente marino. L’Arpa ne ha monitorato la presenza e la composizione nello strato superficiale di sei tratti di mare della Sicilia. Le microplastiche, durante due diverse campagne, sono state trovate ovunque, prevalentemente in forma di frammenti e di filamenti, confermando il trend dei monitoraggi degli anni precedenti. “Le microplastiche – sottolinea Arpa – possono influenzare l’ecosistema marino e, a seguito dell’ingestione da parte di alcune specie animali, entrare, così, a far parte della catena alimentare, causando importanti ricadute sulla disponibilità e qualità delle risorse ittiche”. Nel 2021 è stata rilevata la presenza significativa di foam (gommapiuma) che non era stata così rilevante nei monitoraggi degli anni passati.
Inquinamento. L’Arpa trova di tutto nei litorali siciliani: nel mare di Termini Imerese presenza rilevante di metalli e pesticidi
Domenica, 19 Febbraio 2023 16:03 Scritto da Redazione Pubblicato in Termini ImereseL’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sicilia (ARPA) istituita nel 2001, si occupa della prevenzione, del monitoraggio e della tutela ambientale,
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Martedì, 21 Febbraio 2023 13:57 inviato da Alfredo Fazio
Sicilia da dimenticare!
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