nella cappella del Battistero, realizzato da Loredana Lo Nero e dal maestro cartapestaio Mario Giuca, sotto la direzione artistica della Lo Nero.
"È un onore per me, dice l’artista, ricordare che tale presepe è stato il vincitore selezionato per l'esposizione in piazza Campidoglio a Roma, nell'anno 2013. Ringrazio Padre Enrico che ha voluto caldamente il nostro presepe nel battistero, meravigliosa e suggestiva location. L’opera, su richiesta del comune di Roma, doveva essere ambientato nell'antica Roma, e quindi essendo stata Termini una provincia Romana, si sposa perfettamente, anche con l'ambientazione del nostro paese”.
Nel presepe in primo piano viene proprio descritta la vita dell'antica Roma o dell'antica Termini. A sinistra, l’occhio viene subito catturato dai fasti di una villa patrizia, dove si sta allegramente banchettando, a sinistra la scena continua su una strada Romana che arriva ad un tipico mercato romano: chi vende il pesce, chi i fiori, e chi vende il cibo, chi beve. Ma in fondo si scorge un tempio diroccato dove avviene la nascita, (il tempio simbolo del politeismo e dell'idolatria, è distrutto). Dirompente l'angelo che annuncia ai pastori il lieto evento, annuncio che viene dato agli ultimi.
“I pastori – ci dice Loredana - stanno in un angolo del presepe quasi nascosto. Sono quelli che la società non vede, o che nasconde”.
Lontano da tutti e da tutto si scorge invece un acquedotto romano. E contrapposto al castello di re Erode, al centro del presepe, in mezzo alla strada che porta al Bambino, ci sono i Magi, parlano tra loro, cercando e indicando il cammino.
Il presepe è composto da circa 50 statuine di 35 cm Tutti pezzi unici realizzati dai due artisti, durante vent'anni di lavoro. Sono di terracotta e stoffe trattate, prendendo spunto, dalla tecnica del famoso presepista siciliano Giovanni Matera.
Per la Lo Nero, essere figurinara (come si chiamavano un tempo i creatori delle statue dei presepi) vuol dire rappresentare l'umanità, raccontare i sentimenti, le emozioni, le debolezze e le speranze. Realizzare, oltre alle statuine, anche un presepe, significa poter raccontare il divino nell'umanità, la storia d'amore di Dio con l'uomo.
Termini Imerese, alla Parrocchia della Consolazione il presepe di Loredana Lo Nero e Mario Giuca ambientato nell'antica Roma
Martedì, 27 Dicembre 2022 16:00 Scritto da Redazione Pubblicato in Termini ImereseIl 23 dicembre alla fine della messa alla Parrocchia della Consolazione di Termini Imerese, Padre Enrico Campino ha benedetto e inaugurato il presepe all'interno della chiesa,